Le conseguenze della crisi climatica sulla salute sono tantissime. Si diffondono infezioni derivanti da animali, alimenti e acqua contaminata, aumentando così i casi di intossicazioni alimentari.
Si diffonde la malnutrizione, principalmente perché la crisi climatica diminuisce il rendimento dei terreni. Laddove i cambiamenti climatici portano alluvioni, siccità prolungate ed esposizione ad agenti inquinanti, come in molte regioni di Asia e Africa, è impossibile accedere ad aria o fonti idriche pulite.
In alcuni Paesi, a causa delle difficoltà che porta, la crisi climatica aumenta le tensioni sociopolitiche e i conflitti, diminuendo la possibilità di accesso alle cure.
Inoltre, si ha un incremento di disturbi della salute mentale e il peggioramento di quelli preesistenti. Gli eventi climatici estremi, infatti, possono colpire gravemente le persone, le loro abitazioni e le famiglie, portando stress, ansia, disturbo da stress post-traumatico, depressione, e aumento di abuso di alcolici e sostanze.
COME FAR FRONTE AI RISCHI CRESCENTI?
Per evitare una crescente perdita di vite umane, di biodiversità e di infrastrutture, è necessaria un’azione incisiva e accelerata per adattarsi ai cambiamenti climatici e, allo stesso tempo, ridurre rapidamente e drasticamente le emissioni di gas a effetto serra.
Finora, i progressi sono irregolari e si registra un crescente divario tra le azioni intraprese e ciò che è necessario per affrontare i rischi crescenti. Queste disparità sono maggiori tra le popolazioni a basso reddito.
Per fronteggiare il problema del cambiamento climatico, è necessario agire su diversi fronti, coinvolgendo le istituzioni, le industrie e i singoli cittadini.
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